Avvio dell’anno scolastico 2021/22. Nota di accompagnamento alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico del 12 luglio 2021 (verbale n. 34).

Avvio dell’anno scolastico 2021/22. Nota di accompagnamento alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico del 12 luglio 2021 (verbale n. 34). 

Tradizionalmente, nel periodo estivo, le Istituzioni scolastiche e l’Amministrazione, nelle sue articolazioni centrali e periferiche, sono impegnate per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico. Da due anni a questa parte, la complessa organizzazione ordinaria deve coniugarsi con il compito straordinario necessario a risolvere le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria da SARS-CoV-2.

In vista dell’avvio del prossimo anno scolastico 2021/22, l’obiettivo prioritario è quello di realizzare le condizioni atte ad assicurare la didattica in presenza a scuola, nelle aule, nei laboratori, nelle mense, nelle palestre, negli spazi di servizio, nei cortili e nei giardini all’aperto, in ogni altro ambiente scolastico. Occorre riuscire a costruire (e a ricostruire) le condizioni relazionali e sociali che forniscono il substrato vitale per l’apprendimento, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni.
Siamo tutti consapevoli che l’emergenza pandemica non è conclusa, che la sua evoluzione è mutevole e che per il mondo della Scuola resta fondamentale comprendere, condividere e declinare, per ciascun singolo contesto territoriale e scolastico, le indicazioni tecniche che progressivamente pervengono dalle Autorità sanitarie.

Per queste ragioni si forniscono nel seguito alcuni richiami sintetici all’ultimo parere sanitario in ordine di tempo (n. 34/2021, del 12 luglio u.s.) del Comitato Tecnico Scientifico – CTS(istituito presso la Protezione civile, con compiti di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus). Il predetto parere (che si allega e al quale si rimanda) è pervenuto in risposta a quesiti avanzati da questo
Ministero dell’Istruzione.

1) Anno scolastico2021/2022 – La priorità è la didattica in presenza
Il CTS considera prioritaria la completa ripresa della didattica in presenza, sia per l’essenzialità del valore formativo, che per “l’imprescindibile e indispensabile” suo apporto allo sviluppo della personalità e della socialità degli studenti, provati da lunghi periodi di limitazione delle interazioni e dei contatti sociali. LaScuola, in quanto comunità educante, è ben consapevole di tale necessità. É necessario continuare ad adoperarsi a tutti i livelli per consentire, sin dall’inizio dell’anno, lo
svolgimento in sicurezza delle lezioni in presenza e per evitare per quanto possibile, nell’auspicio di una prossima uscita dalla fase emergenziale, il ricorso alla didattica a distanza.

2) L’obiettivo è estendere la copertura vaccinale nelle scuole

A parere del CTS,il rapido completamento della campagna di vaccinazione del personale della scuola (docente e non docente), come pure degli studenti a partire dai 12 anni, rappresenta lo strumento principale per consentire l’ordinario svolgimento in presenza delle attività didattiche. In particolare, appare eticamente doverosa la vaccinazione del personale scolastico. Così si era espresso, già mesi or sono, il Comitato Nazionale per la Bioetica: “… Relativamente all’importanza delle vaccinazioni a fronte di situazioni che mettono in pericolo il bene salute del Paese, … la vaccinazione (ha) un valore non solo sanitario, ma anche etico intrinseco assai rilevante … Il Comitato ritiene che debbano essere fatti tutti gli sforzi per raggiungere e mantenere una copertura vaccinale ottimale .., attraverso l’adesione consapevole … non escludendo l’obbligatorietà in casi di emergenza, soprattutto per gruppi professionali maggiormente esposti all’infezione e alla trasmissione della stessa… (http://bioetica.governo.it/media/411S/p140 2020 vaccini-e-covid19 it.pdf)
La percentuale attuale di vaccinazione del personale scolastico è significativa, come attestato dai report settimanali resi disponibili dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (https://www.governo.it/sites/governo.it/files/210716 Report settimanale completo.pdf). Ciò nonostante, occorre il massimo sforzo della comunità scolastica per accrescere rapidamente detta percentuale, condizione prima per la ripartenza in sicurezza del prossimo anno scolastico. Analogamente vale per gli studenti dai 12 anni in su, la cui copertura vaccinale consentirebbe, oltre alla presenza in sicurezza a scuola, anche la possibilità di fruire di ulteriori opportunità educative e formative, limitate se non compromesse dalla pandemia. É perciò necessario che la comunità scolastica, continuando a promuovere la conoscenza ed il rispetto delle regole anti-COVID, nel quadro dei propri compiti istituzionali, operi per far comprendere il valore della vaccinazione, sia ai fini della prevenzione del contagio e della tutela della salute (soprattutto dei soggetti più fragili), sia quale misura per la ripresa della normale vita scolastica e con essa della vita sociale del Paese.

3) Per la sicurezza: distanziamento (Iaddove possibile) e dispositivi di protezione personale
Il CTS raccomanda “laddove possibile in termini di condizioni strutturali-Iogistiche esistenti nei
presìdi scolastici, pagando attenzione a evitare di penalizzare la didattica in presenza … di mantenere il
distanziamento interpersonale in posizione seduta”. Il distanziamento, quindi, continua a costituire
misura prioritaria di sicurezza…

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