Cecina

Villa Guerrazzi

“La Cinquantina” sorse, nella seconda metà del ’700 come Casone di Lavoro, una struttura destinata allo sfrutta- mento agricolo. Nel 1868 l’edificio fu acquistato dal livornese Francesco Dome- nico Guerrazzi, che tra- scorse qui gli ultimi anni della sua vita.

Dopo la sua morte, la Villa fu abbandonata, fin quando è passata sotto la proprietà del Comune di Cecina, che ha riportato la villa agli antichi splendori.

L’edificio, sede del museo “la Cinquantina” è al centro di un verde parco pubblico. La sua esposizione è dedicata a reperti provenienti dalla Valle del Cecina disposti secondo un ordine cronologico che parte dalla Preistoria per giungere all’Età Romana.

Villa Romana di San Vincenzino

La Villa Romana di San Vincenzino si trova a Cecina, inserita in una zona che specialmente negli ultimi anni ha registrato una notevole crescita urbanistica.

La Villa Romana aveva una felice e favorevole posizione, perché sfrut- tava una piccola altura, adesso purtroppo tagliata e annullata dalla viabilità moderna.

In passato, però, quel modesto progetto permetteva di dominare la riva sinistra del fiume e di vedere anche il mare. Nel sottosuolo del complesso antico, a pochi metri di profondità esiste ancora pressoché intatto il sistema di condotti sotterranei costruito per la raccolta e la distribuzione delle acque piovane con una grande cisterna.

Mare e Pineta

Il territorio del Comune di Cecina si estende nell’Alta Maremma. La posizione,tra la spiaggia, le colline, ed una vasta pineta sul mare, la rende meta turistica e conosciuta in tutta Europa anche per il clima partico- larmente mite.

Verso la fine del ‘500 il territorio fu proprietà dei Medici che costruirono un porto alla foce del Cecina ed una ferriera, chiamata Magona, per la produzione della ghisa.

La località offre circa 10 km di litorale con molti stabilimenti balneari, attrezzati per ogni esigenza turistica. La spiaggia è molto frequentata durante la stagione estiva.